Anche a Firenze si abbatte l’ondata di sgomberi che ha già colpito Roma, Torino, Genova e altre città.
Il mandato di sindaco di Dario Nardella, ligio come di consueto al verbo del suo dominus ora capo del governo Matteo Renzi, si apre con una bella esibizione muscolare, che butta per la strada 13 donne con 8 bambini, e “restituisce” la palazzina occupata da cinque mesi (e prima inutilizzata da anni) alla Fiat: anche sul piano simbolico non si poteva essere più chiari di così, guerra ai poveri, diritti negati con la forza, proni ai voleri e agli interessi del grande capitale.
Non è una novità: con Marchionne senza se e senza ma, diceva Renzi, e Nardella prosegue la strada, con tutto il Partito Democratico assunto al rango di partito padronale dei grandi interessi e dei manganelli facili.
Noi di perUnaltracittà siamo dall’altra parte, ostinatamente dalla parte del torto. Con chi la casa se la deve prendere perchè escluso dalla giostra del mercato, con chi lotta e non abbassa la testa, e non si rassegna a un destino di nuova schiavitù, perchè i diritti si conquistano. A spinta.
Comunicato stampa perUnaltracittà
Redazione
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