Publiacqua: 225 chilometri di tubature all’amianto. Lo scandalo dell’assenza delle analisi

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amianto-covercianoIn Toscana beviamo acqua che scorre in condotte di eternit o cemento amianto. Nei Comuni serviti da Publiacqua circa 225 chilometri di tubature sono in amianto. Il 36% di queste condotte sono adduttrici, rami principali della rete che collegano gli impianti di prelievo alle tubature secondarie di quartiere.

Le condotte in amianto con l’usura tendono a rilasciare fibre che contaminano l’acqua, esponendo il nostro organismo al rischio di contatto. Tale rischio cresce via via che le tubature, invecchiando, si sfibrano o si rompono. L’acqua contaminata utilizzata a scopi igienici (igiene della casa, personale, degli indumenti) quando evapora rilascia nell’ambiente fibre di amianto che possono essere inalate e causare danni all’apparato respiratorio.

Non esiste una normativa di riferimento per questo problema. Non vengono svolte analisi periodiche per rilevare la presenza di amianto nell’acqua potabile. Tuttavia l’allarme sul rischio per la salute associato all’amianto ingerito si è progressivamente palesato nel dibattito pubblico anche a seguito di recenti ricerche scientifiche (1).

Nel 2013, l’Unione Europea, riconosce tra le cause di cancro dovute all’amianto anche quella da ingestione. Nella risoluzione “sulle minacce per la salute sul luogo di lavoro legate all’amianto e le prospettive di eliminazione di tutto l’amianto esistente (2012/2065(INI))”, si “sottolinea che tutti i tipi di malattie legate all’amianto […] come pure diversi tipi di tumori causati anche dall’ingestione di acqua contenente tali fibre, proveniente da tubature in amianto – sono stati riconosciuti come un rischio per la salute e possono manifestarsi addirittura dopo alcuni decenni, in alcuni casi anche dopo più di quarant’anni”.

figura2PubliacquaApprendiamo dalla stampa locale (2) che Publiacqua non ha un piano di sostituzione delle condotte in amianto, sulle quali interviene solo quando si verifichino perdite di acqua. Publiacqua ha le reti peggiori della Toscana e perde il 51% dell’acqua che immette in rete (fig.2) (3). Gli interventi di risanamento e manutenzione sulla rete non garantiscono una gestione efficiente del problema delle perdite di acqua e sembrano assolutamente inadeguati ad affrontare e risolvere il problema delle condotte in amianto.

L’azienda ha inoltre dichiarato (4) che le tubature in amianto presentano problemi di sfaldamento e rotture a causa della loro obsolescenza. In queste condizioni il rischio di rilascio di fibre di amianto nell’acqua è molto elevato: è quindi necessario che vengano effettuate analisi periodiche sull’acqua e che venga predisposto un piano di sostituzione tempestiva di tutte le condotte in amianto, dando la precedenza alle aree che presentino maggiori criticità. Il costo di tale operazione sembra sostenibile economicamente anche in ragione dei profitti garantiti all’azienda dalle nostre utenze. Un recente articolo comparso sulla stampa riporta che AIMAG, azienda gestore di Carpi, sosterrà una spesa di 60 milioni di euro (5) per la sostituzione di 290 chilometri di condotte di amianto.

Le Cure
I tubi all’amianto alle Cure, Firenze

Publiacqua fino al 2014 ha riscosso dalle nostre bollette 69 MILIONI di EURO per investimenti che non ha mai realizzato. Si usino questi soldi che gli utenti hanno versato nelle casse del gestore per sostituire rapidamente tutte le condotte in amianto.

Ricordiamo che l’utile lordo di Publiacqua supera il 25% sul fatturato: nelle nostre bollette un quarto di ciò che paghiamo non serve a coprire i costi del servizio, ma genera profitto per l’azienda. In Italia l’estrazione del petrolio genera un utile simile a quello dell’acqua. Nella grande distribuzione organizzata (es.Coop) l’utile sul fatturato è pari all’1%.

Le nostre bollette sono le più care d’Italia. Publiacqua ha performance economiche da petroliere. Come è possibile che abbiamo delle infrastrutture inadeguate a garantire il rispetto delle normative sugli scarichi e condotte colabrodo per di più in amianto? Dove finiscono i profitti garantiti dalle utenze a Publiacqua? Dove sono finiti i 69 milioni di euro riscossi e non investiti dall’Azienda? Con questi profitti le condotte di amianto devono essere sostituite.

Comune  Km di tubature in amianto incidenza % su Km amianto sul totale
Scandicci 40,615 18%
Pistoia 32,950 15%
Sesto Fiorentino 27,859 12%
Montevarchi 23,418 10%
Agliana 23,268 10%
Montale 12,066 5%
Reggello 10,886 5%
Loro Ciuffenna 10,801 5%
Firenze 10,555 5%
Campi Bisenzio 8,5 4%
Prato 7,435 3%
Quarrata 5,535 2%
Calenzano 3,476 2%
Incisa Valdarno 2,966 1%
San Casciano Val di Pesa 2,954 1%
Terranuova Bracciolini 0,786 0%
Vaiano 0,477 0%
Castelfranco di Sopra 0,457 0%
San Giovanni Valdarno 0,417 0%
Figline Valdarno 0,111 0%
TOTALE 225,532

Note:
(1) K.Kjærheim, B.Ulvestad, J.I.Martinsen, A.Andersen Cancer of the gastrointestinal tract and exposure to asbestos in drinking water among lighthouse keepers (Norway) Cancer Causes & Control June 2005, Volume 16, Issue 5, pp 593-598.
(2) Articolo comparso il 12 ottobre 2014 su La Nazione, cronaca di Pistoia.
(3) Dalla “Relazione Annuale del Direttore Generale dell’Autorità Idrica Toscana”.
(4) Articolo comparso il 12 ottobre 2014 su La Nazione, cronaca di Pistoia.
(5) Articolo comparso il 25 luglio 2014 su Il Fatto Quotidiano http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/25/amianto-trattamento-per-le-tubature-a-carpi-il-sindaco-lacqua-e-potabile/1071679/.

*Si ringrazia Medicina Democratica per le mappe.

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Ginevra Lombardi

Ginevra Lombardi insegna Economia ed Estimo Rurale presso il Dipartimento di Scienze per l'Economia e l'Impresa dell'Università di Firenze. È attiva nel movimento per la ripubblicizzazione dell'acqua.

4 commenti su “Publiacqua: 225 chilometri di tubature all’amianto. Lo scandalo dell’assenza delle analisi”

  1. Giovanni Favole

    I comuni hanno poche risorse ma il sindaco adesso vende l’acqua gasata.
    Secondo me il problema sta anche nelle competenze ultimamente tanto sbandierate. Alla prova dei fatti comunque tutti gli incarichi pubblici, tra cui quelli per la gestione delle società miste per la gestione degli acquedotti, sono assegnati unicamente con criteri “politici”. La competenza non riveste alcuna importanza.
    E’ inammissibile che a tutt’oggi la rete degli acquedotti sia ancora costituita in maggior parte da tubazioni in fibrocemento che, oltre a costituire un pericolo per la salute, sono una delle cause delle enormi perdite di portata delle reti.

  2. Mamma mia quante stupidaggini tutte insieme!!! Ma pubbllicare qualche articolo scientifico che documenti la corelazione fra l’amianto nell’acqua ed eventuali patologie polmonari? Forza su potete fare molto di meglio.

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