Quadrifoglio e l’inceneritore: il pensiero unico va a scuola

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La scuola è il canale privilegiato per informare i bambini, i genitori, i docenti, le famiglie, nonché le istituzioni che operano nell’ambito didattico/educativo. E’ dimostrato che azioni informative, o dis-informative, sui più giovani hanno effetti di lunga durata. Il progetto che Quadrifoglio spa, insieme ad altre realtà, propone per l’anno scolastico 2015-2016, alle scuole dei 12 Comuni serviti (Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Signa, Sesto Fiorentino, Greve in Chianti, Scandicci, Bagno a Ripoli, Impruneta, Fiesole, Tavarnelle Val di Pesa, San Casciano Val di Pesa) comprende, tra altre iniziative, anche un libretto molto discutibile distribuito ai bambini, da cui enucleiamo alla pagina 33:

ts1997v2-9Lo sai che In Italia la presenza dei termovalorizzatori non è sempre ben vista dalla popolazione locale che non vuole l’impianto vicino casa e teme effetti dannosi sulla salute ma, oggi, i medici lo smentiscono.

libretto
La copertina del libretto

Di quali medici si parla? Quadrifoglio faccia i nomi e cognomi di medici, non in conflitto di interessi, che ritengono innocuo l’inceneritore, oppure ritiri questo libretto.

Fra i tanti lavori scientifici sul tema segnaliamo quest’articolo dell’ ISDE, http://www.ambientescienze.it/, un j’accuse senza appello e relativa bibliografia, a cui accompagniamo la lista dei membri del comitato scientifico dell’ISDE: http://www.isde.it/chi.

Ricordiamo che Quadrifoglio detiene il 60% della società incaricata della costruzione e gestione dell’inceneritore di Firenze.

Nelle scuole andrebbe detto che l’alternativa agli inceneritori, esiste: è una seria raccolta differenziata porta a porta con tariffazione puntuale e un ulteriore, moderno trattamento meccanico-biologico a freddo della parte indifferenziata. Quadrifoglio, approfittando della sua posizione istituzionale, veicola, mediante una campagna educativa sul riciclo e sul riuso, informazioni non documentate, che favoriscono gli interessi finanziari di Quadrifoglio e della sua consociata HERA.

Come può Quadrifoglio farsi portatore di un messaggio educativo unilaterale nelle scuole, dove peraltro non viene quasi mai effettuata la raccolta differenziata? Gli inceneritori disincentivano la raccolta differenziata. Sono dati noti: a Brescia non si arriva al 40% , la Danimarca è al di sotto del 45% (dati ISPRA), ma ha il piu’ alto tasso di tumori al mondo (fonte World Cancer Research Fund International).

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Pagina 15 del libretto

Quadrifoglio si prepara: a Firenze la percentuale di differenziata è inferiore al 45% per il Comune e al 52% per la Provincia (dati ISPRA). Costruire l’inceneritore di Firenze è pericoloso per la salute e per l’ambiente: lo dicono il Protocollo di monitoraggio epidemiologico degli effetti a breve e lungo termine sulla salute della popolazione residente nelle aree circostanti il costruendo termovalorizzatore di Case Passerini, a cura del Dipartimento di Prevenzione della ASL 10, SOS di epidemiologia e il Protocollo di monitoraggio degli effetti sulla salute del costruendo termovalorizzatore di Case Passerini tramite il biomonitoraggio delle popolazioni animali e della catena alimentare, a cura del Dipartimento di Prevenzione della Azienda Sanitaria di Firenze UF SPVSA.

L’inceneritore è uno sperpero di denaro pubblico e rappresenta la rinuncia a un modello di gestione dei rifiuti moderno, sostenibile, conveniente anche sotto il profilo economico ed occupazionale. Riteniamo che le scuole pubbliche abbiano il compito di fornire un’informazione plurale e non di parte, mentre da questo libretto emerge solo il pensiero unico inceneritorista.

*Gian Luca Garetti, medico, attivo in ISDE, Medicina Democratica e perUnaltracittà

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Gian Luca Garetti

Gian Luca Garetti, è nato a Firenze, medico di medicina generale e psicoterapeuta, vive a Strada in Chianti. Si è occupato di salute mentale a livello istituzionale, ora promuove corsi di educazione interiore ispirati alla meditazione. Si occupa attivamente di ambiente, è membro di Medicina Democratica e di ISDE (International Society of Doctors for the Environment).

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