Segnalo che, forse in seguito a due esposti in procura sulla pericolosità del nuovo ponte sul Mugnone da parte di alcuni cittadini residenti, il comune di Firenze ha deciso di mettere le mani avanti. Da alcuni giorni dentro ai portoni e nelle cassette degli edifici posti lungo il torrente e nelle zone limitrofe sono stati messi due volantini e una brochure di quattro pagine fronte-retro in cui per “rischio alluvione” si avverte che sabato 28 maggio verrà fatta una prova di esondazione del Mugnone.
Sulle precauzioni terrorizzanti che devono prendere gli abitanti: kit di medicinali..coltello..sacchetti di sabbia: ogni commento è superfluo. Facile fare ironia sullo avvertimento di fare attenzione a non trovarsi nei sottopassi e a dove si cammina per pericolo di buche e voragini.
Domande: se il torrente si scopre essere così pericoloso e imprevedibile perché costruire un ponte senza relazione idraulica e fortemente a rischio? Perché scavare due tunnel automobilistici fra il Mugnone e la Fortezza, già attraversata dal tunnel TAV e conosciuta come la zona più bassa della città?
Altra domanda: perché in seguito alle scelte poco sensate del comune devono poi essere i cittadini a pagare per rischi, i disagi e anche per le spese di questa discutibile prova?
Deanna Sardi
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