Fino ad ora ci raccontavano la novella che bruciare i rifiuti negli inceneritori riduceva le emissioni di gas serra.
Il 16 gennaio 2018 è uscito il Documento conclusivo della Commissione europea ‘ A European Strategy for Plastics in a Circular Economy’ che ristabilisce la verità, e Alia, Nardella e gli altri inceneritoristi non dormiranno sonni tranquilli.
Enucleiamo da questo interessante documento, che detta la nuova economia europea delle materie plastiche nell’ambito della vera economia circolare, 4 punti:
1) l’incenerimento è un devastante produttore di gas serra
“It was estimated that plastics production and the incineration of plastic waste give rise globally to approximately 400 million tonnes of CO2 a year.” Oltreatutto l’incenerimento della plastica è in crescita in Europa, e rappresenta il 39% dei 25, 8 milioni di tonnellate di plastica prodotti annualmente in Europa. Mentre sta diminuendo il conferimento della plastica in discarica, che è il 31% del totale.
2) Meno del 30% della plastica viene riciclato
3) E’ quantificato il beneficio in termini di CO2 derivante dal riciclo della plastica: ogni milione di plastica riciclata ridurrebbe l’emissione di CO2, come se si togliessero dalla circolazione un milione di automobili. “Recycling 1 million tonnes of plastics =1 million cars off the road”.
4) La potenziale energia risparmiata annualmente avviando al riciclo tutta la plastica prodotta in Europa è equivalente a 3.5 miliardi di barili di olio. “Using more recycled plastics can reduce dependence on the extraction of fossil fuels for plastics production and curb CO2 emissions. According to estimates,the potential annual energy savings that could be achieved from recycling all global plastic waste is equivalent to 3.5 billion barrels of oil per year.”
In questa nuova visione europea ‘ A Vision for Europe New Plastics Economy’, nell’economia circolare non ci può essere più posto per gli inceneritori che bruciando la plastica aumentano le emissioni di CO2 e per una classe politica obsoleta, da sempre pro-inceneritori.
L’incenerimento è una pratica insostenibile che confligge pesantemente con la salute dei cittadini e dell’ambiente.
L’inceneritore di Firenze non deve essere fatto e vanno chiusi gli altri, a partire da quello di Montale (Pt).
*Gian Luca Garetti
Gian Luca Garetti
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Perfettamente d’accordo, credo però che Alia, Nardella e c. se ne freghino altamente. A loro interessa andare avanti…..
La vera risposta ai problemi ambientali, se l’uomo fosse intelligente e lungimirante e non pensasse al tornaconto economico, sarebbe quella di abolire la plastica lasciare le fonte fossili sotto terra dove sono da secoli….
Mandiamoli a Nardella che non sa mai niente sull’argomento
Usavamo il vetro, le borse di tessuto, la carta del giornale, le scatole di cartone i sacchetti di carta …. È stato eliminato tutto con la scusa dell’igiene, come se chi manipola le cose in precedenza avesse la sterilizzazione incorporata… E poi, come si sul dire, “ciò che non ammazza , ingrassa!” Ed oggi, sempre più grassi o troppo magri, non abbiamo più anticorpi e siamo pieni di intolleranze! Mi ricorda il processo avvenuto quando eri piccola : mobili vecchi, pieni di farli…. Via , via, sostituiamo con la formica … E il popolino beccò e diede via per nulla o quasi i mobili di famiglia ! Ora, terminati il processo di arricchimento di qualcuno… torniamo indietro, eliminiamo l’uso della plastica ! Corsi e ricorsi storici? Ora almeno recuperiamo o utilizziamo qualcosa di non dannoso!
‘ A European Strategy for Plastics in a Circular Economy’ il link porta a una pagina di pubblicità google, lo studio citato non è li…
Grazie della segnalazione, adesso il link porta al documento scaricabile.
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