Caccia aperta ai posti liberi in giunta

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2010-01-21 07:38:07

>[La Nazione Firenze, 21/01/2010]<br />Il nuovo assessore allo sport, per ora, è il vicesindaco Dario Nardella. A lui tocca la patata bollente della convenzione con la Fiorentina. Ma la squadra di giunta di Matteo Renzi, a sei mesi dal suo insediamento, ha bisogno di qualche ritocco. Prima delle Regionali il sindaco sarà costretto a rivedere il suo team. La prossima poltrona che resterà vuota, infatti, è quella di Cristina Scaletti, assessore all’ambiente, l’Italia dei valori ha tutte le intenzioni di candidarla per un posto in consiglio regionale. Sullo sfondo, poi, ci sono i rapporti non facili con un altro assessore donna, Elisabetta Cianfanelli (vicina alle schiere socialiste di Riccardo Nencini), titolare di una delega all’università e alla ricerca che, finora, non ha prodotto grandi frutti. <br />Nel valzer delle poltrone, poi, potrebbe rientrare anche quella del presidente del consiglio comunale. Eugenio Giani, infatti, forte del suo risultato alle primarie ha già le valige pronte.<br />Quattro poltrone da sostituire e tre donne nuove da inserire nella squadra. Per Cristina Scaletti il giro di valzer necessario potrebbe essere doppio. Se la poltrona della presidenza del consiglio, infatti, fosse affidata a Giuseppe Scola, capogruppo dell’Italia dei valori, Renzi potrebbe tornare a pescare nel suo partito, o in ambienti totalmente esterni, per la giunta. In buona posizione, allora, potrebbe esserci Luca Talluri, già membro dell’assemblea cittadina del Pd e attualmente impegnato come funzionario dell’assessorato all’ambiente. <br />Se poi la delega dello sport restasse nelle mani di Dario Nardella, potrebbe allora essere Enrico Bertini (presidente della commissione consiliare) a sostituirlo nella delega allo sviluppo economico. <br />Fin dalla composizione della attuale giunta c’erano due donne che Renzi aveva preso in considerazione e che, poi, non è riuscito ad inserire. La capogruppo Francesca Chiavacci, eletta in parlamento nel 1996 e capolista alle ultime amministrative, da tempo presidente dell’Arci di Firenze. Secondo nome in gara quello di Cecilia Pezza, segretaria giovanile del Pd fiorentino. Anche per lei Renzi potrebbe trovare una poltrona.<br />Nel dopo Cavandoli, poi, non mancano le polemiche, sia interne che esterne al partito. Critica la posizione del capogruppo in Palazzo Vecchio, Francesco Bonifazi che dice di apprezzare «il trasporto e l’impegno di Barbara», ma anche che quest’ultima, «visto il rapporto di fiducia tra sindaco e assessore, avrebbe fatto bene a consegnare di persona le dimissioni».<br />Cauto, ma rigido, il coordinatore cittadino, Alfredo Esposito: «Premesso che si tratta evidentemente e chiaramente di una scelta di carattere personale, fatta in totale autonomia da Barbara Cavandoli, prendiamo atto che questa decisione non è stata precedentemente confrontata nè in sede istituzionale nè in sede di partito». Apprezzamento per il lavoro svolto finora e una sola preoccupazione: «Auspichiamo come Pd cittadino che i rapporti con la Fiorentina non subiscano rallentamenti, in modo tale da poter concludere in tempi brevi la trattativa in corso e di raggiungere un accordo che soddisfi entrambi le parti». <br />Caustico il capogruppo del Pdl, Giovanni Galli: «In Palazzo Vecchio ormai tutto avviene solo nelle stanze del sindaco, nel silenzio più assoluto, senza comunicare niente se non all’ultimo momento come avvenuto per la ristrutturazione del Franchi, argomento inserito nell’ordine del giorno la mattina del Consiglio comunale, ultimo giorno utile per l’approvazione. Sembra di stare a Sofia negli anni ‘70/’80, in pieno regime». <br />Con un giudizio finale: «Sulla convenzione con la Fiorentina e sulla ristrutturazione dello stadio il sindaco ha nuovamente ‘toppato’». <br />di Pa.Fi.