2010-01-30 09:12:09
>[La Nazione Firenze, 30/01/2009] <br />Polemiche e fulmini sul piano della sosta. Con l’opposzione e una grande fetta della maggioranza che ancora mal digerisce l’idea delle strisce viola. Il piano è stato rinviato, ufficialmente per «questioni tecniche». Stamani, il redde rationem: sarà lo stesso sindaco a incontrare la sua maggioranza e a illustrare la filosofia dell’intervento. Anche se la giornata di approfondimento fra Renzi e il Pd si annuncia concentrata sul rovente tema del bilancio. <br />Sono almeno quindici giorni che il Pd aspetta quest’incontro con il sindaco. Dall’opposizione, guerra dichiarata al nuovo piano del traffico. Stavolta è il vicecapogruppo Pdl Bianca Maria Giocoli (nella foto) che solleva il problema di legittimità delle strisce viola, i posti auto da affittare ai cittadini. «Siamo confortati dal parere del comandante dei vigili urbani. Non avevamo dubbi che, da uomo di legge, non potesse che ricordare ed esigere il rispetto delle norme contenute nel codice della strada — dice Giocoli —. Ci aspettiamo anche un nuovo richiamo del Comandante al rispetto dell’art.7 comma 8 del codice della strada. Renzi e Mattei prima di dipingere la città di viola o di rosa, oppure di fare ragnatele di paletti nelle strade per delimitare i nuovi spazi sosta e soprattutto, prima di ripetere la ‘figuruccia’ fatta dalla vecchia amministrazione con le famose palle rosse apparse e poi cancellate perché illegittime, rispettino il codice della strada senza artifizi». «Sia la Cassazione che il Tar del Lazio — aggiunge l’esponente del centrodestra — hanno chiarito in varie decisioni e puntualizzato, che accanto alle zone di parcheggio a pagamento vi devono essere obbligatoriamente zone gratuite nel rispetto dell’art.7 comma 8 del codice». «La vecchia amministrazione — proseguie Giocoli —, giocando sulla deroga concessa alle zone a rilevanza urbanistica aveva reso tutta la città a rilevanza urbanistica e aggirato l’ostacolo penalizzando i cittadini. Novoli e Gavinana sono a rilevanza urbanistica, per esempio? Matulli aveva fatto orecchie da mercante alle proteste dell’opposizione. E aveva continuato in una filosofia dei parcheggi vessatoria e volta solo a fare cassa». «A questo punto — conclude —, prima di trovare altre soluzioni azzardate e discriminanti quali le strisce viola, è la preventiva riclassificazione delle zone della città con una ponderata e seria attribuzione della ‘preminente rilevanza urbanistica’ solo alle zone meritevoli di questa connotazione e la conseguente e doverosa previsione di un giusto rapporto di zone ‘free’ accanto a quelle a pagamento».

Redazione

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