2010-01-30 09:19:52
><p>[La Repubblica Firenze, 30/01/2009]<br />Reggetevi forte: da lunedì prossimo si balla. La linea 1 della tramvia Firenze-Scandicci parte il 14 ma il cambiamento della viabilità e dei bus comincia già dal primo febbraio. «Sarà un mese di lacrime, occorrerà cambiare abitudini: stringiamo i denti, serve la collaborazione di tutti», dice il sindaco Renzi. Raggiungere Santa Maria Novella in auto diverrà proibitivo. E a metà marzo la stazione Leopolda diverrà il nuovo terminal per gran parte dei bus urbani o extraurbani che oggi si riversano in piazza Adua o in via Alamanni. Sarà una rivoluzione a tappe.<br />Da lunedì i lavori di riasfaltatura di via della Scala: oggi è una groviera ma nel giro di 4 giorni tornerà a nuova vita. Entro il 7 febbraio si spostano i capolinea dei 5 bus Ataf da Scandicci (9, 16, 26, 27, 72): non si attesteranno più alla stazione ma a Porta al Prato (sgravando via della Scala di 550 transiti bus): per arrivare alla stazione ci sarà il bussino C1 o C2 dalla Leopolda. Via Alamanni inizierà a divenire di fatto proibitiva per le auto: il tram che viene dal viale Rosselli, entra da via Jacopo da Diacceto e fa capolinea di fronte alla scuola dei carabinieri, ha la precedenza sul resto dei veicoli ai semafori. Beneficia della cosiddetta «onda verde» e rende complicata la vita alle auto: sconsigliato imboccare via Alamanni per raggiungere la stazione. La fase 2 scatta l´8 febbraio: le auto private che vengono da via Nazionale non potranno più svoltare a destra e uscire attraverso via Valfonda, dovranno imboccare via della Scala per tornare sul viale Rosselli. Chi accompagna amici o parenti in partenza in treno arrivando da via Nazionale dovrà fare il «kiss and rail» (la sosta veloce) di fronte all´orologio imboccando la salita che oggi prendono i taxi: poi uscirà da via della Scala. La stazione dei taxi rimane lì. Per i motorini scomparirà il parcheggio di fronte al Mc Donald´s, forse potranno sostare alla Palazzina Reale. Via Valfonda potrà essere usata in uscita dalla stazione solo da bus e taxi. Via Faenza nel tratto Nazionale-viali cambierà senso di marcia: potrà imboccarla in direzione Fortezza chi esce dal mercato centrale. Il 14 febbraio è il gran giorno. Alle 6.30 parte il tram, prima settimana gratis per tutti, una corsa ogni 8 minuti fino alle 21.30. Da quel giorno il servizio dei bussini del centro sarà potenziato (anche la domenica, in settimana fino alle 21), Palazzo Vecchio investe 400 mila euro: e torna il vecchio bussino B (si chiamerà C3) tra l´Oltrarno e Sant´Ambrogio. <br />Da lunedì 15 partono i lavori per trasformare la stazione Leopolda nella nuova «caput mundi». Il 21 febbraio scade la settimana gratis del tram: varranno i biglietti e abbonamenti Ataf, forse anche il Pegaso. Dal 21 marzo, quando la tramvia viaggerà a regime e passerà ogni 3-4 minuti, alla Leopolda si attesteranno tutte le linee extraurbane (le Cap, Sita, Lazzi e il Terravision per l´aeroporto di Pisa) e forse anche 29, 30 e 35 Ataf. Li si scenderà e si monterà sul tram o sui bussini, i bus torneranno indietro da via delle Porte Nuove. Le linee extraurbane provenienti da sud che passano da piazza Beccaria forse attesteranno nel piazzale Montelungo. Ma di fatto sarà la Leopolda il nuovo terminal: Sita, Lazzi e Cap esterrefatte. «Nessuno ci ha detto niente, alla Leopolda ci sono sale di attesa o biglietterie?», chiede il direttore di servizio di Lazzi Barsaglini. Più diplomatico l´ad di Sita Luciano Grazzini: «Non mi voglio opporre egoisticamente ma va trovata tutti insieme una soluzione che privilegi davvero l´intermodalità dei trasporti». <br />di Ilaria Ciuti e Ernesto Ferrare</p>

Redazione

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