Sindacati e Popolo viola del no B-day manifestano contro i tagli alla giustizia

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2010-01-31 19:00:50

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<p style="margin-bottom: 0cm;">[L’Unità Firenze, 31/01/2010]</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Gli uni protestano contro i tagli al comparto giustizia. Gli altri, per dire no al processo breve e sì alla difesa della Costituzione. I primi sono i sindacati del personale degli uffici giudiziari, i secondi il “popolo viola” del NoBday, che ieri a Firenze sono scesi in piazza. Prima è toccato a un gruppo di dipendenti amministrativi degli uffici giudiziari della Toscana, che ieri mattina hanno attivato un presidio, promosso dai sindacati Cgil Funzione pubblica, Uil Pa, Flp, Rdb-Cub pubblico impiego, davanti all’aula bunker di Firenze dove si svolgeva la cerimonia di apertura dell’anno giudiziario. I sindacati hanno spiegato che la manifestazione è stata organizzata «per una giustizia rapida ed efficiente», «per la valorizzazione e la riqualificazione del personale e per nuove assunzioni », «contro i tagli indiscriminati» al comparto giustizia. I manifestanti hanno anche chiesto «investimenti adeguati ed un progetto di modernizzazione » dell’apparato giustizia. Le stesse sigle sindacali ricordano lo sciopero generale dei lavoratori della giustizia il prossimo 5 febbraio.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Il popolo viola. «Giù le mani dalla Costituzione», «Processo breve: giustizia morta», e ancora «La legge è uguale per tutti. No eccezioni»: sono alcune delle frasi riportate sugli striscioni esposti ieri pomeriggio, davanti alla sede della prefettura, da circa 150 manifestanti che hanno dato vita ad un sit-in in difesa della Costituzione. Al presidio, organizzato dal “Popolo viola di Firenze”, hanno aderito, tra gli altri, Prc, Idv, perUnaltracittà, Amici di BeppeGrillo, Libertà e Giustizia. Molti manifestanti hanno indossato dei cartelli su cui è riportato il contenuto di alcuni degli articoli della Costituzione. Attraverso un altoparlante, poi, sono stati letti i diversi articoli perchè, spiegano i promotori, «è giusto informare i cittadini. La nostra Costituzione, nata dalla Resistenza antifascista, è il più prezioso patrimonio comune degli italiani e difenderla è un obbligo morale e civile di tutti noi». Rilanciata la proposta di Libertà e Giustizia di proclamare il 2 giugno festa della Repubblica e della Costituzione.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">di Tommaso Galgani</p>
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