Som/movimenti fiorentini

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2009-02-23 18:09:00

>Dopo le primarie di centrosinistra che a Firenze hanno visto trionfare Matteo Renzi, il quadro politico è in gran movimento. C’è chi, avendo puntato sul cavallo sbagliato, salta al volo sul carro del vincitore. Altri invece, già al governo con Domenici e vicini ad altri candidati ma non al rutelliano Renzi, si preparano al contrattacco. Poi c’è chi ha fatto, e non da ora, opposizione alle fallimentari politiche della coalizione da cui Renzi è emerso. Forse si offre l’occasione perché la frastagliata area della sinistra si aggreghi per contrastare il più berlusconiano rampollo di casa PD. Un’occasione da non sprecare con operazioni puramente elettorali e autoconservative, e da utilizzare invece per costruire un fronte alternativo al sistema di potere del PD e della sua coalizione. Per questo servono scelte innovative che rispondano ai bisogni dei cittadini su grandi opere, servizi pubblici, mobilità, urbanistica, diritti.<br /><br />Ma non basta. Perché un elettorato di sinistra molto disilluso dalla vecchia politica si attivi, si dovranno cambiare anche le modalità dell’agire: un’unità solo elettorale – l’Arcobaleno insegna – non risulterà convincente. E allora questo fronte dovrà basarsi sulla credibilità dei soggetti che intendono impegnarsi per la costituzione di un’alternativa, dovrà praticare un’innovazione reale delle forme e delle modalità della politica, a partire dalla condivisione convinta del programma, dalla trasparenza nei metodi di selezione delle candidature e dal rispetto di regole etiche in tutti i processi decisionali. Solo così sarà possibile presentare una credibile e vincente discontinuità rispetto agli ultimi dieci anni di governo, e non un affrettato riciclaggio del vecchio travestito da nuovo.

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