Decine di consulenze finte per gli appalti di Firenze. Le mani anche sugli Uffizi.

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2010-02-15 08:57:10

><p style="margin-bottom: 0in;">[La Repubblica Firenze, 15/02/2010]</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Dirigenti dello Stato, imprenditori, consulenti. Tutti in società per dividersi la torta dei Grandi Eventi. Una pratica diffusa nella quale sembra aver primeggiato il Gruppo Anemone, di cui l’inchiesta della procura di Firenze e dei carabinieri del Ros ha portato alla luce una rete di intrecci societari con tutti e tre i funzionari ministeriali preposti alla vigilanza degli appalti arrestati mercoledì per corruzione con Diego Anemone: Angelo Balducci, Diego Della Giovampaola, Fabio De Santis. Per di più, la torta era talmente ricca che sembra venissero compensate anche consulenze non fatte. Il 29 settembre 2008 De Santis invita una professionista a mandare il saldo della parcella. Lei cade dalle nuvole: «Ma non abbiamo fatto niente…». «Come no, tutto a posto», ribatte De Santis che più tardi commenterà con la moglie: «È scema… "io non ho fatto niente"… è cretina». La moglie ne conviene: «È proprio scema, poi per telefono, vabbè».</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Per gli amici questo ed altro. Angelo Balducci, il presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici, era legato agli Anemone non solo per gli innumerevoli benefits ricevuti ma anche perché sua moglie e suo figlio erano in società con loro, come documentato oltre un anno fa dall´Espresso. Il figlio Filippo, in particolare, ha acquistato con Diego Anemone il centro sportivo di Settebagni poi divenuto Salaria Sport Village. Anche Mauro Della Giovampaola, già responsabile dei cantieri della Maddalena e oggi soggetto attuatore dell´ampliamento degli Uffizi, il più importante museo italiano, era in società con gli Anemone attraverso la Medea Progetti e Consulenze costituita nel 2002 con Vanessa Pascucci, moglie di Diego Anemone: il quale, infuriato per la decisione di Della Giovampaola di affidare alcuni lavori del G8 a società locali, il 28 agosto 2008 ordina alla sua segretaria di «sospendere quella disposizione per la Medea… sì, il versamento, quello di Mauro». Non poteva restare indietro Fabio De Santis, commissario delegato per i 150 anni dell´Unità d’Italia, soggetto attuatore del G8, oggi provveditore alle opere pubbliche della Toscana. Ed ecco suo fratello Marco, amministratore della Elettrica Leopizzi, associarsi alla Anemome nella Conegliano Scarl, per la costruzione della caserma dei vigili del fuoco di Conegliano.</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Con questa perfetta rete di relazioni, non vi è da stupirsi che il Gruppo Anemone si sia aggiudicato, in associazione con altre imprese, tre lavori per il vertice G8 alla Maddalena, fra cui il palazzo delle conferenze e la residenza dell´Arsenale, l´ampliamento dell´aeroporto di Perugia, nell´ambito dei lavori per i 150 anni dell´Unità d´Italia, nonché il Nuovo Museo dello Sport Italiano di Tor Vergata e lo Stadio Centrale del Tennis al Foro Italico per i Mondiali di Nuoto. Non solo. Anemone si è aggiudicato anche le forniture di arredi per l´albergo per i Grandi alla Maddalena realizzato dalla Gia.Fi di Valerio Carducci, per il Palazzo del Cinema di Venezia e per il Teatro della Musica di Firenze, opera quest´ultima aggiudicata alla Sac di Emiliano Cerasi in associazione con la Igit di Bruno Ciolfi. La Igit, peraltro, è associata con Anemone nei lavori dell´aeroporto di Perugia, dell’Arsenale alla Maddalena (dove era rappresentata da Vanessa Pascucci, moglie di Diego Anemone) e nel Museo dello Sport.</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Escluse dal banchetto, invece, grandi imprese come la Btp di Firenze, nonostante il presidente Riccardo Fusi (indagato per corruzione) sia amico del coordinatore del Pdl Denis Verdini che, più volte interpellato sull´inchiesta fiorentina, non vuole parlare.</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">di Franca Selvatici

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