Lucchini, “allarme” fondi di investimento

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2010-02-09 09:48:41

>[La Repubblica Firenze, 09/02/10]<br />Scajola convoca un tavolo con la Severstal. «Allarme rosso». Due rapide parole che hanno gelato gli operai della Lucchini riuniti ieri in assemblea. Le ha pronunciare i segretario Fiom nazionale Giorgio Cremaschi. Gli operai si erano sentiti dire dai dirigenti aziendali parole rassicuranti: la Severstal vende ma non c’è da preoccuparsi. Invece, no. Invece già dall’incontro dei vertici aziendali di venerdì scorso con i sindacati di Piombino era venuto fuori che non ci sono in lizza solo pretendenti industriali, ma anche fondi di investimento. «Che sono come cavallette – sottolinea Cremaschi – vengono, prendono e vanno via». Gli operai lo sanno. Sotto processo anche le multinazionali «che guadagnano e appena c’è da investire a lungo termine, invece che vivere alla giornata, fuggono». Decisa, l’assemblea, a volere un acquirente industriale, niente fondi e investimenti. «Il secondo polo siderurgico italiano non può sparire – sostengono – Altrimenti compreremo tutto dai cinesi». A proposito di cinesi, quelli di Shangai del gruppo Baosteel, finora i più corposi candidati alla successione dei russi, smentiscono di avere qualsiasi intenzione di comprare «in parte o del tutto» le azioni Severstal. Qualcosa di più lo si saprà al tavolo con la multinazionale improvvisamente convocato ieri per il 17 febbraio dal ministro alle attività produttive Scajola. «Ancora una volta il governo si muove con prontezza per la Toscana. Anche io sarò così interventista », esulta la candidata Pdl alla presidenza della Regione, Monica Faenzi. Ribatte la deputata Pd Silvia Velo: «Da settimane chiediamo, senza risposta, un intervento del governo. Bene che adesso arrivi, purchè non sia un’iniziativa elettorale a favore della candidata vicino a Scajola». Anche la giunta regionale chiede un vertice urgente con il governo. Domani incontrerà il Comune di Piombino e la Provincia dei Livorno per decidere iniziative unitarie. Ci sarà anche una delegazione sindacale e dei lavoratori della Lucchini.

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Redazione

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