Scuola dei marescialli il blitz del ministero

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2010-02-12 08:59:52

>[La Nazione Firenze, 12/02/2010] E’ sempre stata una Istituzione cara ai fiorentini, la Scuola Marescialli e Brigadieri dell’Arma dei Carabinieri. Così «cara» che anche l’appalto per la realizzazione, a Castello, in viale IX Agosto, della nuova Scuola, è stato, ed è, al centro di una contesa. <br />Ultimo atto prima del terremoto giudiziario di mercoledì la lettera raccomandata, datata 1°febbraio 2010, a firma Maria Pia Pallavicini, con cui il dipartimento per le Infrastrutture (Affari generali e direzione generale per l’edilizia statale e gli interventi speciali) comunica alla «capogruppo mandataria dell’Ati l’intenzione di esercitare il diritto di recesso dal contratto di appalto dei lavori di completamento per la realizzazione del lotto A (poli 1-2-3), stipulato il 4 agosto 2006». Termine di preavviso 20 giorni dal ricevimento della raccomandata. «Decorso tale termine si procederà alla presa in consegna dei lavori». Motivo, in sintesi, l’applicazione difforme del coefficiente di protezione sismica richiesto per l’area fiorentina. Una «vendetta» a posteriori per il Gruppo Bpt, prima vincitrice della gara e che si era vista sfilare i lavori «sei anni dopo la firma del contratto, senza alcuna giustificazione» dichiarò un anno e mezzo fa Riccardo Fusi. Cos’era accaduto? La risposta di Fusi: «Come costruttori, dunque come responsabili anche a livello penale, avevamo chiesto che l’indice di sicurezza antisismica dell’edificio venisse adeguato a quello richiesto dalla legge. L’indice previsto dal progetto non lo era. Questo è bastato per rescindere il contratto». E affidare i lavori ad Astaldi Spa (capogruppo mandataria dell’associazione temporanea d’imprese costituita con l’Impresa costruzioni Russo geometra Francesco e figli Spa e Società di ingegneria e realizzazioni internazionali Siri Spa. «Quasi a trattativa privata — sottolineò Fusi — e a costi decisamente superiori, per alcune decine di milioni di euro, a quanto chiesto da noi». Il nuovo ’giro di valzer’ sulla Scuola Marescialli e Brigadieri dev’essere apparso più che sospetto agli investigatori. Fu corretto sottrarre l’appalto a Bpt? E E chi dovrebbe riprendere in mano progetto e lavori? Una domanda presumibilmente inserita nella ’griglia’ dei tanti altri perché che si sono appuntati inquirenti e investigatori.

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