Sfratti, proroga per i disagiati ma i morosi sono il 77,8%

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2010-02-14 20:01:25

><p style="margin-bottom: 0cm;">[La Repubblica Firenze, 14/01/2010]</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Boom di sfratti per morosità nella provincia fiorentina. Se nel 2001 i provvedimenti di sfratto per il mancato pagamento dell´affitto da parte dell´inquilino rappresentavano il 55,5% del totale delle esecuzioni forzose, nel 2008 i dati del Ministero dell´Interno certificano una vera e propria emergenza: questi sfratti si sono attestati a quota 77,8%. E le prime indicazioni per il 2009 confermerebbero l´aggravarsi della situazione. «Il costo dell´abitazione – spiega Franco Chiriaco, segretario nazionale del Sunia – rappresenta ormai un peso insopportabile per molte famiglie, accentuato dalla gravissima crisi economica. Sono queste le cause del dilagare degli sfratti per morosità e per chi è colpito da questo provvedimento non c´è alcun ammortizzatore, né misure di sostegno o dilazione analoghe a quelle previste per le famiglie in difficoltà col pagamento della rata del mutuo».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Una lievissima boccata d´ossigeno arriva dal Senato che ha approvato la proroga degli sfratti per finita locazione fino al 31 dicembre 2010 a favore degli inquilini appartenenti a categorie particolarmente disagiate residenti nei comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Empoli, Fiesole, Impruneta, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa. La proroga delle esecuzioni forzose però non si applica agli inquilini sfrattati per morosità. Per tutto il periodo di sospensione l´inquilino deve pagare al locatore – oltre all´Istat e le spese condominiali – un affitto aumentato del 20%.

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