2010-01-27 23:00:00
><p>Nei giorni scorsi è salito alla ribalta delle cronache un brutto episodio. Alcune donne che hanno costituito in città una cooperativa di taxi hanno denunciato di essere state vittima di alcuni atti di intimidazione. Avrebbero solo la colpa di aver pestato i piedi ad altri colleghi. Per questo perUnaltracittà è solidale con le tassiste che in questi giorni vivono con fatica questa nuova esperienza, fatica aggravata – se confermate – dalle denunce avanzate dalle stesse socie della cooperativa. L’obiettivo di InTaxi (così si chiama la società di tassiste donne che risponde al numero 055 2001326) è quello di aggiungere servizi alla città.</p>
<p>L’iniziativa ha un significato culturale importante e offre una sponda "di genere" con le agevolazioni riservate alle tante donne sole che vivono con timore gli spostamenti in orari notturni o in zone isolate. Ieri ho incontrato la presidente della compagnia: oltre ad esprimere la nostra solidarietà e la vicinanza della lista di cittadinanza tutta, abbiamo discusso dei bisogni e delle necessità di questa impresa tutta al femminile, a partire dall’ottenimento della pari dignità con le altre compagnie presenti in città.</p>
<p>Studieremo insieme le proposte necessarie per portare a termine questa giusta causa. Loro chiedono solo parità di diritti. Ma per realizzarla sarà necessario che tutta Firenze, a partire dall’amministrazione comunale, offra a queste donne l’opportunità di lavorare liberamente e in serenità.. Questa città ha bisogno di innovazione, e questo rappresenta certamente uno degli esempi migliori.

Redazione

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