Tramvia: "Troppi i nodi irrisolti malgrado i tempi allungati"

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2010-02-15 00:24:29

>[perUnaltracittà 14/02/2010] "Parcheggi scambiatori, intermodalità con linee Ataf e biglietto integrato sono gravi carenze funzionali. Per evitare di ripetere gli errori iniziamo rivedere i tracciati delle linee due e tre"<br /> <br />“L’amministrazione comunale sciolga i tanti nodi rimasti ancora irrisolti all’entrata in funzione della tramvia, per far sì che il mezzo sia davvero una soluzione per incentivare il trasporto pubblico locale". E’ il commento di Ornella De Zordo sull’entrata in funzione della linea 1. "Mancano ormai poche ore all’entrata in funzione – ha sottolineato la capogruppo di perUnaltracittà – eppure sono ancora troppe le incognite".<br /><br />"Innanzitutto – ha proseguito De Zordo – mancano i parcheggi scambiatori e per l’unico previsto al capolinea della tramvia a Scandicci (Villa Costanza) devono ancora iniziare i lavori. Inoltre non si è verificata ancora l’intermodalità e la connessione con gli autobus alle varie fermate lungo il tracciato, così che la frequenza dei 3 minuti e mezzo, nelle ore di punta, può essere vanificata dall’attesa dei mezzi Ataf che continuano con cadenza normale. Tra le altre cose, poi, sul tram non sarà possibile trasportare una bicicletta, così come non sono state previste le opportune agevolazione tariffarie per chi utilizza l’integrazione fra vari mezzi di trasporto pubblico".<br /><br />“Da un lato, dunque, la tramvia rischia di non costituire una soluzione efficace per ridurre il trasporto privato. Dall’altro il traffico su gomma rischia di paralizzarsi, perché in troppi punti nodali il flusso delle auto incrocia i binari e i convogli che a regime passeranno ogni tre minuti e mezzo e avranno sempre la precedenza. Dopo anni di cantieri, una montagna di soldi pubblici investiti, contenziosi ancora aperti con le ditte ed enormi ritardi, tutta la città si augura che il servizio della linea 1 possa presto funzionare davvero. Ma rimangono tutte le riserve sulla tipologia di rapporto contrattuale scelto, sui tracciati dei progetti originari (di cui si ignora ancora la sistemazione finale), sulle modalità con cui l’opera è stata progettata e realizzata. Rendiamo più funzionale possibile la linea 1 ma ripensiamo assolutamente alla 2 e alla 3 – ha concluso la capogruppo di perUnaltracittà – tenendo in considerazione l’utilizzo dei binari ferroviari esistenti, e delle relative fermate, per una metropolitana di superficie (metrotreno) di minimo impatto, evitando di ripetere i gravi errori commessi fino ad oggi”.

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