Tunnel e stazione Tav l’Osservatorio dà il parere

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2010-02-06 08:48:30

>[Da La Nazione Firenze, 06/02/2010] Osservatorio ambientale ha detto sì. Ieri, in tarda serata, è arrivato il parere atteso da mesi. Sì alla stazione sotto gli ex Macelli progettata da Norman Foster per l’alta velocità fiorentina. Sì al ‘camerone’ oggetto di infinite contestazioni. No definitivo alle soluzioni alternative proposte dal sindaco Renzi. Un parere ambientale positivo anche se è condito con «prescrizioni». E’ il passaggio conclusivo di un iter lunghissimo iniziato nel 1999, undici anni fa. Secondo l’Osservatorio, creato dallo Stato e dagli enti locali per analizzare gli impatti ambientali del progetto del sottoattraversamento Alta velocità, i lavori proposti da Fs possono essere eseguiti, con le opportune precauzioni, senza recare danni all’ambiente. Secco il commento finale del presidente dell’Osservatorio, Pietro Rubellini: «La complessità del progetto e dei suoi risvolti ambientali richiedeva il massimo dell’attenzione e della cautela nei giudizi. Ritengo che l’Osservatorio abbia operato, per fortuna fermamente, cosciente di questa grande responsabilità e nel rispetto del suo ruolo super partes nonostante il clima non proprio ‘tranquillo’ in cui si è trovato a lavorare nell’ultimo periodo». Rubellini, da mesi sotto pressione, si è tolto qualche sassolino dalle scarpe. Quali sono le prescrizioni? «Per non interrompere il flusso delle acque sotterranee, in aggiunta alle mitigazioni già previste dal progetto Foster e costituite da un sistema di tubi di drenaggio posti a monte e a valle, l’Osservatorio ha richiesto un sistema di pozzi e un meccanismo di sicurezza aggiuntivo (‘troppo pieno’) per lo smaltimento delle acque. Un sistema di protezione per assicurare la gestione ordinaria, straordinaria e l’emergenza». Poi ci sono i nuovi modelli idraulici, ma anche l’utilizzo di satelliti radar per il monitoraggio generale e di radar da terra per gli edifici storici. Attenzione alla stabilità degli edifici sottoattraversati, «con un allargamento, in via prudenziale», del numero di quelli da tenere sotto osservazione. Palazzo Vecchio, per ora, incassa. Il contenuto del «parere» era già noto al sindaco. Prossima tappa la presentazione del progetto esecutivo da parte delle Ferrovie. Il primo cittadino ha già annunciato: controlleremo che tutte le decisioni prese in Conferenza dei servizi, siano rispettate. Qualche esempio? Il numero delle ‘talpe’ per scavare i tunnel (due e non una), il numero dei camion circolanti per trasportare la terra (doveva essere utilizzato il treno).Tutto sullo sfondo della nuova conferenza dei servizi che l’assessore regionale ai trasporti, Riccardo Conti, ha chiesto sia convocata prima delle elezioni regionali. <br /><br />di Pa.Fi.

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