Questa ricetta prende il nome dalla famosa granita che un tempo si faceva “grattando” letteralmente i lastroni di ghiaccio, per ottenere dei piccoli cristalli di ghiaccio da aromatizzare poi con sciroppi di frutta, per rinfrescarsi durante le calde giornate estive.
Questa salsa che non richiede cottura, è un mix di ingredienti mediterranei, che richiamano i sapori della tarda primavera o inizio estate della panzanella, delle bruschette con il pomodoro e basilico.
Colori, profumi e sapori solari.
Il fatto che non richieda cottura, fa si che gli ingredienti conservino intatte tutte le loro proprietà.
Salsa Crudaiola o Grattachecca
Dosi per 4 persone:
400 gr di pomodori pachino
1 cipolla di Tropea
1 cucchiaio di capperi
50 gr di olive verdi denocciolate
1 bicchiere di aceto di mele
Un mazzetto di basilico
2 cucchiai di olio evo
Sale
Pepe nero
Sbucciate e tagliate la cipolla a quadretti molto piccoli poiché tutte le verdure dovranno avere la dimensione del ghiaccio tritato delle granite.
Coprite la cipolla tagliata con l’aceto di mele e lasciate riposare mentre preparate gli altri ingredienti.
Tagliate i pomodori pachino anch’essi a quadretti molto piccoli.
Stessa cosa per i capperi e le olive.
Scolate la cipolla e unite tutti gli ingredienti in un recipiente, meglio se di coccio o di vetro. Condite con sale, pepe nero, olio evo e le foglie di basilico spezzettate a mano, in modo che non si ossidi e rimanga bello verde.
Con questa salsa potete condire della pasta, magri integrale, del farro o altri cereali, oppure realizzare dei crostoni.

Gabriele Palloni

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