Venerdì 13 Novembre 2020 sciopero nazionale; a Firenze presidio ore 10:30 sotto la Prefettura in via Cavour.
“Speriamo che ci re-internalizzino perché il sistema degli appalti è una vergogna!… Speriamo che ci paghino uno stipendio degno e tutto l’anno, perché i part-time ciclici verticali sono una vergogna!… Speriamo che ci forniscano le tutele per la nostra sicurezza perché come viene gestita l’emergenza Covid è una vergogna!… Speriamo che non chiudano le scuole o che riaprano presto le superiori perché il lavoro con la didattica a distanza è una vergogna!… Speriamo che l’assistenza domiciliare ed i gruppi riprendano in sicurezza ma senza assurdità, perché come siamo costretti a lavorare ora è una vergogna”…
Quante volte ce le siamo dette queste cose, fra colleghi e colleghe, negli scambi condivisi fra un servizio e l’altro, durante piccole pause strappate a orari impossibili, nel riposo dopo un lavoro usurante, in chat spesso arrabbiate o incredule. Ma il tempo di sperare e basta è finito. Non c’è speranza che qualcuno, non si sa chi né come, da dentro un palazzo delle Istituzioni nazionali o locali, dentro un consiglio di amministrazione delle cooperative, in una stanza di un Ministero o di un Assessorato, possa fare per chi lavora qualcosa di buono.
Anzi, è bene saperlo, quello che ci aspetta può essere anche peggio, fra nuovi appalti, tagli ai servizi e precarietà.
A noi però è rimasta una possibilità: lottare. Per essere protagonisti e protagoniste del nostro futuro, per provare insieme a cambiare le cose. Come lavoratori abbiamo un’opportunità e uno strumento importante per far sentire la nostra voce: lo sciopero.
Per questi motivi i lavoratori e le lavoratrici del sociale scioperano il 13 novembre prossimo, sulla base di un percorso nazionale autorganizzato che ha proclamato una giornata di mobilitazione su questi contenuti:
– Costruire un processo di re-internalizzazione dei Servizi socioeducativi e sociosanitari per una gestione pubblica e non appaltata.
– Superamento della frammentazione contrattuale per l’unificazione in un unico contratto di categoria a livello del pubblico impiego.
– 100% della retribuzione anche in caso di sospensione, rimodulazione dei Servizi, didattica a distanza e utilizzo degli ammortizzatori sociali;
– Riconoscerci attori importanti nella costruzione di ponti e progetti di autonomia ed emancipazione, personale e sociale, a partire dai soggetti più fragili; portare avanti una reale ricomposizione di categoria e unificazione delle figure professionali a partire dal ruolo sociale e lavorativo che svolgiamo.
– Difendere il diritto alla salute e alla sicurezza all’interno dei Servizi, per utenti e operatrici/operatori; investimenti sulla manutenzione delle strutture e delle scuole; adeguatezza degli strumenti di lavoro, dei protocolli e dispositivi di protezione.
Per preparare lo sciopero ecco i nostri appuntamenti:
Assemblea nazionale in Conference call: Lunedì 2 novembre ore 21 sulla piattaforma Zoom (100 posti) o in Diretta Facebook
Assemblea Autoconvocata in presenza: Sabato 7 novembre ore 15:00-18:00 c/o Associazione Il Melograno, via Aretina 513, Firenze
Portate cartoncini, cartoni, vernici, pennarelli, gessetti, striscioni, stelle filanti, colori e tutto ciò che vi viene in mente…prepariamo la mobilitazione insieme e parliamo dei contenuti dello sciopero.
*Assemblea Autoconvocata Lavoratrici e Lavoratori del Sociale di Firenze
email: noleggeiori@gmail.com – Tel. e Whatsapp: 370 3714516

Assemblea autoconvocata delle lavoratrici e dei lavoratori del sociale
