Il dibattito pubblico sul nuovo masterplan dell’aeroporto di Firenze-Peretola, promosso da Toscana Aeroporti, è rivolto alla mera cooptazione di consenso che sul territorio non c’è. Addirittura Toscana aeroporti e il sindaco di Firenze hanno già dichiarato che i cantieri si apriranno nel 2024 dando quindi per scontata l’approvazione della nuova proposta.
Le comunità della Piana intendono invece avviare un diverso processo politico-culturale ribadendo il dissenso contro un preliminare di masterplan che, nel ripetere sostanzialmente la precedente devastante proposta, bocciata dal TAR e dal Consiglio di Stato dopo 142 prescrizioni della VIA, non tiene conto delle ormai conclamate condizioni della crisi di sistema in atto: ecoenergetica, sociale, economica.
Ciò che si vuol fare ora è informare realmente la popolazione della piana e renderla soggetto attivo e decisionale per contrapporre al masterplan dell’aeroporto un progetto della piana fondato sul riconoscimento delle complesse relazioni ecosistemiche e insediative generate dal parco agroecologico quale cuore centrale di tutto il sistema. Per fare ciò intendiamo lanciare insieme agli abitanti, alle realtà di base attive nella piana, alle associazioni ambientaliste e del volontariato, alle organizzazioni sindacali, a personalità della cultura e della ricerca scientifica, alle amministrazioni comunali che vorranno aderire un dibattito pubblico di comunità che ponga al centro il sistema ecologico e insediativo complessivo, di cui sono titolari le comunità locali che vivono la piana di Firenze Prato Pistoia e le colline contermini. Comunità locali che sono custodi della proprietà collettiva demaniale, in coerenza con la Costituzione Repubblicana.
Gli obbiettivi del Dibattito pubblico di comunità sono quindi:
1. da un lato informare i cittadini sul reale significato dell’opera nella sua forma aggiornata, sui suoi caratteri insostenibili, sui suoi effetti negativi sulla salute e sull’ ambiente di vita;
2. dall’altro mostrare, anche attraverso il contributo di esperti qualificati, come si dovrebbero impostare soluzioni innovative ai problemi del sistema aeroportuale della Toscana e della rigenerazione della piana; soluzioni che potranno raggiungersi a partire da un manifesto per un ampio progetto di tutela del patrimonio storico-ambientale e di conversione ecologica di tutte le componenti (insediative, produttive, dei trasporti) dell’area metropolitana.
1. da un lato informare i cittadini sul reale significato dell’opera nella sua forma aggiornata, sui suoi caratteri insostenibili, sui suoi effetti negativi sulla salute e sull’ ambiente di vita;
2. dall’altro mostrare, anche attraverso il contributo di esperti qualificati, come si dovrebbero impostare soluzioni innovative ai problemi del sistema aeroportuale della Toscana e della rigenerazione della piana; soluzioni che potranno raggiungersi a partire da un manifesto per un ampio progetto di tutela del patrimonio storico-ambientale e di conversione ecologica di tutte le componenti (insediative, produttive, dei trasporti) dell’area metropolitana.

Si convoca e si invitano le amministrazioni, forze politiche, media, associazioni sindacali e di categoria alle assemblee fissate.
Prossima tappa: venerdì 10 febbraio, ore 21 alla casa del popolo di Querceto (Sesto Fiorentino).
ASSOCIAZIONI e COMITATI DI COMUNITA’

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Redazione
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