Il 4 novembre non è la nostra Festa. Indisponibili a celebrare la guerra.
Strumenti di autotutela dalla propaganda messi a disposizione dall’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università
In vista del 4 novembre, giornata dichiarata per legge “Festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate”, le istituzioni scolastiche sono chiamate a rendere omaggio alle FF.AA. presenziando ai diversi inviti ricevuti in occasione delle celebrazioni di una vittoria sanguinosa, che rischiano di condurre studenti e studentesse in parate e altri eventi che esaltano le figure militari senza alcun tipo di riflessione e approfondimento sulle atrocità della guerra e le nefaste conseguenze che si porta dietro. Tutto questo con l’aggravante del tragico contesto storico che viviamo in questi giorni.
L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università mette a disposizione di docenti, studenti, studentesse e genitori alcuni esempi di dichiarazioni di indisponibilità a partecipare a qualsiasi forma di propaganda bellicista e militaresca promossa e proposta nei prossimi giorni dalle scuole.
L’insegnamento è libero e studenti, studentesse e famiglie hanno diritto di interloquire e chiedere che anche in questa giornata si parli di educazione alla pace e mediazione non violenta dei conflitti.
Chiediamo a tutti e tutte di continuare a segnalare al nostro indirizzo mail (osservatorionomili@gmail.com) i tentativi di intromissione dei corpi militari nel sistema educativo nazionale e di tenerci al corrente delle iniziative di opposizione condotte con i nostri strumenti affinché il gesto singolo non sia isolato ma diventi collettivo.
30 ottobre ore 8.30-13.30 Convegno nazionale di formazione on line: “4 novembre Fuori la guerra dalla scuola e dalla Storia”.


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