2008-03-13 19:10:00
>Nella grande confusione che si è venuta a creare sotto il cielo di Novoli, una cosa è finalmente chiara: PdL e PD sono d’accordo nel sostenere l’operazione della multisala a Novoli. Solo un mese fa il consigliere Stella ha avviato una raccolta di firme contro la sua costruzione ma oggi il coordinatore cittadino del suo partito ordina il dietrofront e dichiara che non c’è alcun problema. Che la Medusa del cavalier Berlusconi abbia qualche interesse all’apertura delle 9 sale cinematografiche coi relativi 1800 posti? Nella maggioranza la confusione non è minore: il sindaco Domenici tenta di chiamarsi fuori sostenendo che le autorizzazioni sono state date prima della sua elezione (e invece la prima delibera in cui si parla della multisala è del luglio 2001), l’assessore alla Cultura Gozzini chiosa che una nuova multisala non è un problema visto che il mercato regolerà offerta e domanda, il suo omologo in regione Cocchi contraddice se stesso prima negando e poi avvalorando la legittimità formale dell’operazione.<br />Così la contrapposizione delle due principali forze politiche cittadine si azzera nella difesa della stessa causa, che nulla ha a che vedere con il concetto di modernità e di qualificazione urbana del quale ambedue si affannano a rivendicare il primato. Al contrario, questa ci sembra una storia molto vecchia e poco qualificante. Infatti la costruzione del nuovo cinema consentirà come “accessorio” un mega-centro commerciale di 120 punti vendita e 7000 posti auto per 45.000 mq. Non sarà che la multisala è solo il pretesto per un’operazione puramente economica da cui i fiorentini avranno solo svantaggi culturali e urbanistici e che risponde invece ai bisogni dei soliti costruttori? Cultura e modernità stanno proprio da un’altra parte, dove sia il PdL che il PD si ostinano a non guardare.
Redazione
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