Il disastro Berlusconi. Perché mandarlo a casa

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2006-03-19 15:50:00

>L’uso privato che il governo Berlusconi ha fatto delle istituzioni del nostro Paese è stato evidente per tutto il quinquennio. L’elenco delle <span style="font-weight: bold;">leggi ad personam</span> è lunghissimo: dalla legge sulle rogatorie all’abolizione del falso in bilancio. Mescolando ruolo istituzionale a interessi di parte Berlusconi è riuscito con il suo <span style="font-weight: bold;">conflitto di interessi</span> a scandalizzare perfino il settimanale liberal-conservatore ‘The Economist’, che lo ha definito incapace di governare.<br />Come se non bastasse <span style="font-weight: bold;">il nostro Paese è in guerra</span>, e solo perché Berlusconi doveva sostenere l’amico Bush nell’invasione dell’Iraq. La subalternità che il governo ha mostrato nei confronti della destra americana ci rende complici di migliaia di morti, della distruzione di un Paese ed espone il nostro territorio al pericolo del terrorismo.<br />Il governo Berlusconi passerà alla storia per aver <span style="font-weight: bold;">distrutto l’immagine internazionale dell’Italia</span> e per aver affossato le storiche politiche italiane in favore dell’Europa.<br />Sul fronte interno la destra <span style="font-weight: bold;">ha devastato l’impianto democratico della Costituzione</span>. La cosiddetta ‘devolution’ dovrebbe entrare in vigore a partire dal 2009 aumentando il potere del premier. Assisteremo inoltre ad una sorta di frazionamento localistico che renderà <span style="font-weight: bold;">impossibile il controllo unitario dello Stato</span> sul territorio, a partire dalla <span style="font-weight: bold;">moltiplicazione delle polizie</span>, e nella gestione delle spese. Durante gli ultimi cinque anni è <span style="font-weight: bold;">aumentata la spesa pubblica e il debito dello Stato</span>, fino a raggiungere il 104% del Pil. <span style="font-weight: bold;">Gli enti locali sono stati saccheggiati</span> delle loro risorse e i cittadini hanno visto aumentare le imposte locali ed erodere i servizi pubblici. <span style="font-weight: bold;">Sono aumentate anche le bollette di acqua, luce e gas.</span><br />La legge 30 sul lavoro ha reso precaria l’occupazione degli italiani e <span style="font-weight: bold;">ha indebolito le conquiste sindacali</span> frutto di un secolo di lotte. La riforma Moratti ha reintrodotto la scuola di classe: <span style="font-weight: bold;">i ricchi al liceo, i poveri all’avviamento lavorativo</span>; ha favorito le scuole private e introdotto i docenti a contratto, rendendo incerto il loro ruolo istituzionale. Inoltre Berlusconi <span style="font-weight: bold;">ha tagliato le spese per il teatro, per l’arte, per il cinema </span>e molte altre sovvenzioni culturali. E’ drammatico anche il <span style="font-weight: bold;">taglio dei fondi destinati alla ricerca scientifica</span>, che ci pone fra i Paesi più arretrati d’Europa e che si è accentuato negli ultimi anni della legislatura. <span style="font-weight: bold;">Inutile parlare di informazione libera</span> e indipendente: sotto il regime Berlusconi la stragrande maggioranza dei mezzi d’informazione è controllata dai suoi uomini, potere rafforzato dalla <span style="font-weight: bold;">legge Gasparri </span>sulla comunicazione.