In pigiama sotto Palazzo Vecchio: "Il Comune dia una risposta all’emergenza freddo"

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2010-01-21 13:50:25

><p>[perUnaltracittà 21/01/2010] Stamattina un gruppo di persone, rappresentanti di gruppi ed associazioni che si occupano dell’emergenza che coinvolge in città centinaia di senza tetto, <strong>hanno manifestato simbolicamente presentandosi in pigiama sotto Palazzo Vecchio</strong>. Fra di essi anche la capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo. “Dormire per strada è per molti una battaglia da affrontare ogni giorno – ha spiegato – e per questo chiediamo che il Comune intervenga urgentemente. L’amministrazione non ha ancora dato una risposta alla richiesta da noi già avanzata per aprire le stazioni di notte e consentire alle persone che ne hanno necessità, di dormire in un luogo riparato. Basterebbe che il sindaco firmasse un’ordinanza, che potrebbe cambiare la vita a molte persone”, ha concluso De Zordo.<br /><br /><br />Ecco qui di seguito il testo dell’appello dei manifestanti:<br /><br />Come associazioni e cittadini preoccupati dei tanti senza casa e senza tetto della nostra città, oggi siamo in pigiama di fronte al Comune per riportare l’attenzione sui dati di un’emergenza umanitaria inaccettabile in una Firenze che si dice “culla di civiltà”:<br /><br />-        <strong> più di 500 persone senza fissa dimora vivono per strada, trascinandosi da un luogo all’altro in cerca di riparo, anche in questi giorni di freddo e pioggia<br /></strong><br />-      <strong> circa 200 richiedenti asilo, profughi da paesi in guerra o perseguitati politici, sono costretti a occupare edifici abbandonati<br /></strong><br />-        <strong> altre decine di famiglie italiane e straniere trovano nell’occupazione abusiva l’unico modo di realizzare il loro diritto alla casa, altrimenti precluso ai più poveri in un mercato immobiliare proibitivo</strong><br /><br />-        <strong> l’ex sanatorio Luzzi a Pratolino è occupato da anni da una comunità multietnica di cui le amministrazioni si ricordano solo per parlare di sgombero</strong><br /><br />-         <strong>un centinaio di Rom rumeni, tra cui neonati e anziani malati, sono stati buttati letteralmente in mezzo ad una strada dopo la “bonifica” dell’area Osmatex nel comune di Sesto, senza che nessuna istituzione pubblica abbia mosso un dito per trovare loro una sistemazione</strong><br /><br />L’amministrazione di Firenze non ha mai affrontato con impegno e in modo organico questi problemi, limitandosi a fornire qualche posto letto, riservato ai “buoni”, nelle stagioni più fredde. Anzi, il Comune ha tolto ai “barboni” la possibilità di avere la residenza, costringendoli automaticamente ad una vita da invisibili, senza lavoro e senza diritti.<br /><br />Nemmeno il freddo polare ha convinto il Sindaco a rispondere ai nostri pressanti appelli per tenere aperte le stazioni di notte o far montare un tendone dove poter accogliere queste persone, come già avviene in altre città, persino quelle governate dalla destra come Roma e Milano.<br /><br />Si aspetta forse la morte di qualcuno per poter piangere lacrime tardive e finalmente prendersi la responsabilità di un doveroso intervento?<br /><br />Queste le azioni urgenti che chiediamo al Sindaco e alla Giunta:<br /><br />-        firmare un’ordinanza per l’apertura notturna delle stazioni ferroviarie e mettere in atto altre forme di assistenza;<br /><br />-       attivarsi con il Prefetto per reperire edifici dismessi e inutilizzati dove possano essere accolti temporaneamente , anche di giorno, i tanti senza dimora della città.<br />-        ripristinare la possibilità di assegnare la residenza presso le associazioni.<br /><br />Chiediamo anche di cessare ogni sgombero che non preveda per gli occupanti soluzioni alternative adeguate e concordate e di accelerare la creazione di una struttura per i richiedenti asilo.<br /><br />Chiediamo infine per Firenze una vera politica di solidarietà, accoglienza e convivenza civile che non calpesti nessun diritto in nome della legalità.</p>