Monica, "lady di ferro" Pdl: assistenza medica solo agli stranieri regolari

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2010-01-30 09:22:45

><p>[La Repubblica Firenze, 30/01/2009]<br />Deputata, sindaco di Castiglion della Pescaia dal 2001, Monica Faenzi è la risposta del Pdl al candidato del centrosinistra Rossi. Nata nel ‘65, laurea in legge ed ex giocatrice di pallavolo, inizia nel ´97 come responsabile cultura nella giunta grossetana di Alessandro Antichi. Ma il soprannome di «lady di ferro» arriva dieci anni dopo, quando accusò di maleducazione l´ex premier Prodi, che scelse per le vacanze il suo Comune senza avvisarla. <br />Faenzi, affronterà Rossi con una campagna aggressiva?<br />«Non credo. Mi dipingono come aggressiva ma non penso di essere così. Il messaggio sarà quello di una opportunità di sperimentare una cosa diversa».<br />Quando ha saputo di essere candidata?<br />«Alle 23 di giovedì mi ha telefonato Parisi (coordinatore Pdl, ndr)»<br />E ha stappato la bottiglia? <br />«L´ha stappata il mio fidanzato, lui è molto orgoglioso di questa cosa (l´attuale compagno è Giulio Ciabatti, suo assessore all´urbanistica che nel 2011, quando Faenzi scadrà, potrebbe correre per la poltrona di sindaco di Castiglione contro l´ex marito della stessa Faenzi Massimo Emiliani, ndr)».<br />Cosa pensa dei Cie?<br />«La penso diversamente da Rossi, i Centri di identificazione ed espulsione sono un luogo di sicurezza e tutela della cittadinanza, difficilmente possono essere un ufficio di collocamento. E farli in modo capillare può creare diversi problemi. Che Rossi poi dica che non devono essere dei lager è persino offensivo verso il governo nazionale, che certo non vuole fare dei lager».<br />Davvero vuole cancellare la legge toscana sull´immigrazione? <br />«Almeno per la parte in cui si prevede una legittimazione dei clandestini garantendo l´assistenza sanitaria».<br />I clandestini non hanno diritto all´assistenza sanitaria?<br />«Nessuno vuol farli morire per strada ma si deve distinguere: va garantita solo ai regolari».<br />Di fronte ad un clandestino che si sente male il pronto soccorso deve chiudere le porte?<br />«Certo è un po´ difficile. È un diritto umano, però non deve essere garantito per legge».<br />Che pensa della sanità toscana?<br />«È stato lodevole che Rossi abbia pareggiato il bilancio. Ma scontiamo ritardi nell´erogazione delle prestazioni, spesso ci sono le code. Evidentemente la ricette di Rossi non sono state efficaci. Mancano poi gli investimenti nelle tecnologie, non è un caso se alcuni professori sono andati all´estero».<br />Il ministro Tremonti dice che è un ottimo sistema sanitario. Si è sbagliato?<br />«No, non ha sbagliato ma lui fa il ministro delle finanze e ha guardato i conti».<br />La sanità toscana è considerata un modello, lo contesta?<br />«Per l´amor di Dio, sono stati fatti investimenti. Ma la strumentazione tecnologica resta però una priorità se vogliamo trattenere i medici più bravi. Per il resto dobbiamo entrare nella macchina, aprire i cassetti e vedere da vicino come funziona».<br />Non è quindi d´accordo con Berlusconi che ha fatto i complimenti al presidente Martini?<br />«No, non è così. Il governo della Regione però è un´altra cosa. Se guardo alla sanità vedo che manca un´integrazione tra pubblico e privato. Il privato sta svolgendo un ruolo marginale». <br />Vuole introdurre il ticket per tutto?<br />«No questo lo vedremo. Studierei però una maggiore integrazione col privato, senza impostazioni ideologiche».<br />Lei sa che siamo tra le regioni con più anziani?<br />«Sì, manca davvero fiducia nel futuro, si fanno meno figli. Ed è difficile comprimere la spesa anche con gli immigrati».<br />La Toscana è in declino economico, ha delle ricette?<br />«Non c´è una ricetta unica. Di sicuro la Toscana ha vissuto fino ad oggi di rendita, adagiata. Si deve investire sulla ricerca e sull´innovazione, le nostre imprese non sono più competitive. E dobbiamo anche promuovere i nostri prodotti: la Regione può fare molto. Martini invece si è sempre accontentato di una crescita lenta e quando la crisi è arrivata ha spazzato via tutto».<br />Vuole cambiare anche la legge urbanistica?<br />«La legge è un compendio di buone intenzioni ma le cose non funzionano: i sindaci non hanno autonomia. Ne so qualcosa io che sto tribolando per fare il porto a Castiglione».<br />C´è una cosa che, secondo lei, la Regione ha fatto bene?<br />«Non mi viene in mente niente. Toglierei anche la festa della Toscana: i sindaci al lavoro e i ragazzi a scuola. In generale si è fatta tanta concertazione, tanto dialogo. E quando si dialoga troppo, spesso non si danno risposte nei tempi giusti».<br />Lei ne farebbe meno?<br />«Sì, il centrodestra è più decisionista: si assume un mandato e poi lo si attua, non puoi sempre ascoltare tutti». <br />Ma lei intende fare tutto? Sindaco, deputata e ora anche candidata presidente?<br />«Per ora faccio tutto. Ora mi concentrerò sulla campagna».<br />Quante possibilità di vittoria pensa di avere? <br />«Sono realista, sulla carta non ce ne sono moltissime. Ma in ogni confronto elettorale le variabili che entrano in gioco sono tantissime. La sinistra governa da sempre la Toscana e la mia candidatura è un´opportunità di cambiamento. Forse è arrivato il momento della svolta».<br />Come vede il Pd toscano?<br />«Come una forza di conservazione».<br />Il leader toscano della Lega Claudio Morganti dice che lei è «una candidatura debole» che il Pdl ha già «dato per persa la Toscana». E non esclude di lanciare un proprio candidato.<br />«A livello nazionale abbiamo buoni rapporti. Non lo conosco neppure Morganti, non so che dire. Faremo senza Morganti». <br />di Massmo Vanni

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