Ataf: "No all’ingresso dei privati nell’azienda"

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2010-02-03 13:46:41

>[perUnaltracittà 03/02/2010] Un’interpellanza della capogruppo di perUnaltracittà chiede anche lumi anche sull’ Azienda unica della mobilità<br /><br /> Ataf, De Zordo: "No all’ingresso dei privati nell’azienda"<br /> "Rischi per gli utenti, per i lavoratori e per la città. Il servizio di trasporto locale rimanga pubblico"<br /><br /> “Scongiurare l’eventualità che nell’azienda Ataf facciano ingresso i privati”. E’ quanto chiede la capogruppo di perUnaltracittà, che per questo motivo ha presentato all’amministrazione comunale un’interpellanza urgente: “Il servizio di trasporto è e deve rimanere pubblico – ha sottolineato De Zordo – e non va  sottovalutata l’importanza che un’utenza del genere mantenga il carattere di servizio ai cittadini. I comuni devono prevedere le risorse per mantenere il controllo e la gestione delle aziende di trasporto locale – ha proseguito De Zordo – per garantire in ogni momento ai cittadini il servizio. I privati, come avviene già per altri servizi quali l’acqua, utilizzano la gestione dei servizi per far profitti a discapito della qualità del servizio stesso e con inevitabile aumento delle tariffe”.<br /><br /> “Oltre alla malaugurata ipotesi che il servizio venga gestito tenendo in secondo piano le esigenze della città e quindi anche l’importanza del traporto pubblico locale come mezzo fondamentale per la mobilità sostenibile – ha aggiunto De Zordo – le preoccupazioni riguardano anche le sorti dei dipendenti Ataf. Gli autisti e in generale tutti i lavoratori dell’azienda sono da anni impegnati in sacrifici per aiutare l’azienda a colmare il deficit, che negli ultimi tempi, secondo le ultime cifre, sembra essere ancora cresciuto. Non si possono coprire le perdite di una gestione non oculata limando sempre sull’anello più debole della catena – ha concluso De Zordo – l’amministrazione indirizzi l’azienda verso un’organizzazione più efficiente e scongiuri l’ipotesi di ulteriori revisioni degli accordi sindacali, o peggio ancora licenziamenti, ai danni dei dipendenti”.<br /><br /> La capogruppo di perUnaltracittà nell’interpellanza ha anche chiesto lumi sull’ipotesi di fusione di Sas, Firenze Parcheggi e Ataf in un’unica Azienda della obilità, più volte annunciata.<br /><br /><br /> Ecco il testo dell’interpellanza presentata oggi da perUnaltracittà:<br /><br /> Tipologia: Interpellanza urgente<br /><br /> Oggetto: cessione di quote azionarie di Ataf a privati<br /><br /> VISTO che sulla stampa quotidiana è riportata la notizia della possibile cessione di quote azionarie di Ataf a privati, fino al 40%, per ripianare i debiti e i deficit di bilancio;<br /><br /> PRESO ATTO che il sindaco di Scandicci, Gheri, si è dichiarato favorevole all’ingresso di capitali privati in Ataf;<br /><br /> <br />CONSIDERATA l’importanza che il trasporto pubblico locale non venga utilizzato da parte di soggetti privati per trarne profitti,<br /><br /><br /> RILEVATO che l’amministrazione comunale si è pronunciata più volte per la creazione di una Azienda pubblica unica della mobilità, a livello metropolitano, con la fusione di Ataf, Firenze Parcheggi e Sas;<br /><br /> CONSIDERATA l’importanza strategica dell’Azienda unica della mobilità per la gestione della mobilità pubblica e dei servizi di trasporto pubblico;<br /><br /><br /> SI INTERPELLA IL SINDACO e LA GIUNTA per sapere con urgenza<br /><br /> 1) se la notizia della cessione di quote azionarie di Ataf a privati corrisponde al vero;<br /><br /> 2) se l’amministrazione comunale conferma la volontà politica di realizzare l’Azienda unica della mobilità, interamente pubblica, con la fusione di Ataf, Firenze Parcheggi e Sas, e quali iniziative stia prendendo in questa direzione.<br /><br /> Ornella De Zordo

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