Il Comitato di via Zeffirini ha paura dei cantieri Tav

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2010-02-09 10:26:41

>[La Nazione Firenze, 09/02/10]<br />Il loro calvario – scrivono – è iniziato nel 1999, anno della conferenza dei servizi Stato-Regioni per il sottoattraversamento ferroviario dell’alta velocità, prosegue tuttora ed è destinato a diventare insostenibile quando i lavori, quelli veri, inizieranno. I residenti di via Zeffirini, riuniti nel Comitato omonimo, esternano tutte le loro preoccupazioni e la loro protesta in una lunga lettera aperta: «I condomini della via – si legge – si troveranno all’interno di un cantiere o sul suo confine durante i lavori. A questo punto viene da domandarsi: quali aspetti sono stati valutati nel progetto? Dovevamo essere noi cittadini ad assumere le informazioni oppure dovevamo essere correttamente informati dalla pluralità di strutture messe in campo per la tutela degli stessi cittadini? Quali garanzie ci vengono date in termini di abitabilità e resistenza statica dei fabbricati di via Zeffirini durante e dopo l’ultimazione dei lavori? Quali tutele vengono poste in essere per continuare ad abitare nelle nostre case durante i lavori?».<br />Domande alla quali il Comitato di via Zeffirini chiede una sollecita risposta. Intanto sulla questione testimoniali di stato, dopo il parere dell’Osservatorio ambientale, interviene anche la capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo: «Se da un lato – spiega – è positivo avere aumentato gli edifici sottoposti a verifica, dall’altro non è chiaro il supporto che sarà offerto agli abitanti. E l’esempio di via Fanfani a Castello dove i residenti che hanno visto le loro case danneggiate dai lavori in corso per lo scavalco sono stati abbandonati dall’amministrazione pubblica al loro destino».<br />Sandra Nistri

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