1° Maggio, fermiamo sfruttamento e guerra per una vita più bella

  • Tempo di lettura:2minuti

Le disuguaglianze nel mondo sono ai massimi storici. I ricchi sono sempre più ricchi, i poveri sono sempre più poveri.
Nel frattempo capi di stato e grandi gruppi economici trattano il mondo come un giocattolo nelle loro mani, nel disprezzo della vita e della dignità umana. Come in gioco macabro fanno la corsa al riarmo e preparano nuove guerre, minacciando la vita di milioni di persone. Minacciando le nostre vite.
Paura e senso di impotenza rischiano di paralizzarci di fronte agli smottamenti del mondo.
L’unione, la solidarietà e la convergenza sono ciò che ci sostiene e ci da forza.
Quando guardiamo ai popoli di altri paesi noi non vediamo nemici, ma vediamo alleati che subiscono sfruttamento e ingiustizie come noi, e che come noi lottano quotidianamente, con forme e metodi diversi, lingue diverse, ma con l’obiettivo di conquistare una vita più bella.
I venti di guerra soffiano forte, per provare a trascinarci sui campi di battaglia che non sono i nostri. E da soli è facile ritrovarsi ad essere come barchette alla deriva.
Le nostre comunità multinazionali di lotta sono le ancore per non farci trascinare via dai venti di guerra, e poter andare in direzione ostinata e contraria.
Come ci ha insegnato Orso: è nel momento più buio che la nostra luce serve.

h. 12:00 Macrolotto1 (Prato, via Toscana 63/1) passeggiata rumorosa contro le fabbriche che rimarranno aperte anche quel giorno
h. 15:00 Corteo da Stazione Porta a Serraglio (Prato)
️  h. 17:00 Canti di lotta con il coro Le Canaglie Pezzenti

SUDD Cobas, Non Una Di Meno Prato

The following two tabs change content below.

Redazione

Il gruppo di redazione della rivista edita da perUnaltracittà

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Captcha *